Il recente report di IBM “Cost of a Data Breach 2023” svela tendenze e statistiche importanti sul costo delle violazioni dei dati. Secondo il rapporto, i costi delle violazioni dei dati continuano ad aumentare, raggiungendo un record globale di $4.45 milioni in media, con un incremento del 15% rispetto ai tre anni precedenti. Ancora una volta, l’industria sanitaria risulta la più costosa in termini di violazioni dei dati, mantenendo questa indesiderata leadership per il 13esimo anno consecutivo.
Il report, prodotto indipendentemente dal Ponemon Institute e analizzato e pubblicato da IBM Security, offre uno sguardo critico su come le aziende possono gestire e ridurre i costi delle violazioni dei dati. Questo documento, ormai alla sua 18esima edizione annuale, si rivolge ai leader di IT, risk management e sicurezza, offrendo spunti utili per identificare le lacune nella sicurezza aziendale e indicare le misure più efficaci per minimizzare i danni finanziari e di reputazione dovuti a violazioni dei dati costose.
Per l’edizione 2023, il report analizza i dati raccolti da 553 organizzazioni che hanno subito violazioni dei dati tra marzo 2022 e marzo 2023. Migliaia di interviste e centinaia di fattori di costo sono stati analizzati per formulare le conclusioni del rapporto.
Ecco alcuni dei risultati principali del report “Cost of a Data Breach 2023”:
Intelligenza artificiale (AI) e automazione della sicurezza, l’approccio DevSecOps e piani di risposta agli incidenti (IR) hanno guidato il risparmio sui costi. Questi strumenti e processi di sicurezza hanno contribuito a ridurre i costi medi delle violazioni dei dati di milioni di dollari. Ad esempio, le organizzazioni che hanno utilizzato in modo estensivo l’AI e l’automazione della sicurezza hanno risparmiato in media $1.76 milioni rispetto a quelle che ne hanno fatto un uso limitato o nullo.
L’IA e l’ASM hanno velocizzato l’identificazione e la contenimento delle violazioni. Le organizzazioni che hanno fatto uso estensivo di AI e automazione della sicurezza hanno rilevato e contenuto un incidente in media 108 giorni più velocemente di quelle che non ne hanno fatto uso.
I costi erano alti e le violazioni richiedevano più tempo per essere contenute quando i dati erano memorizzati in più ambienti. I dati memorizzati nel cloud rappresentavano l’82% di tutte le violazioni dei dati, con solo il 18% delle violazioni che coinvolgevano esclusivamente la memorizzazione dei dati on-premises.
Le organizzazioni con team interni che hanno identificato la violazione hanno avuto molto più successo nel contenere i costi. Solo il 33% delle violazioni nello studio sono state identificate dagli strumenti e dai team interni dell’organizzazione.
Per un’analisi più dettagliata e completa delle scoperte del report, vi invitiamo a leggere l’intero “Cost of a Data Breach 2023“. Con la giusta comprensione e preparazione, la tua azienda può essere pronta a mitigare e gestire efficacemente i costi delle violazioni dei dati.