Nel vasto panorama delle minacce cibernetiche, gli attacchi BEC (Business Email Compromise) rappresentano una delle sfide più ingegnose e pericolose. Progettati con il preciso obiettivo di eludere i meccanismi di sicurezza tradizionali, come filtri antispam e antivirus, questi attacchi sfruttano una serie di tecniche sofisticate per mettere a segno le loro truffe.
I messaggi BEC possiedono caratteristiche distintive che li rendono particolarmente insidiosi. In primo luogo, il cybercriminale tenta di stabilire un contatto con una potenziale vittima, spacciandosi per un suo superiore o collega. Il truffatore enfatizza l’urgenza della richiesta, precludendo la possibilità di contatti diretti con il soggetto impersonato.
Uno degli aspetti più sorprendenti di questi attacchi è che non contengono usualmente malware. Invece, gli attacchi BEC si affidano a tecniche di social engineering di alta precisione per ingannare gli utenti. Sono capaci di eludere i filtri antispam, grazie alla loro struttura così ben congegnata che li rende indistinguibili da una comune email legittima.
Gli attacchi BEC sono altamente personalizzati. I cyber criminali conducono ricerche dettagliate sulla vittima prima di lanciare l’attacco, analizzando siti web, social media o addirittura il dark web per raccogliere informazioni specifiche sulla compagnia vittima e i suoi dirigenti. Essendo a conoscenza dello stile di scrittura di chi intendono “impersonare”, identificare questi truffatori diventa estremamente complicato.
Gli attacchi BEC sono in continua evoluzione, tanto dal punto di vista delle figure target, che stanno diventando sempre più variegate, quanto dal punto di vista delle tecniche utilizzate. Ecco alcuni dei trucchi tecnici più comuni:
- Spoofing dell’indirizzo email del mittente: i criminali falsificano gli header dell’email in modo da far sembrare che provenga da un mittente legittimo.
- Domini simili: i criminali registrano un nome di dominio molto simile a quello della vittima, sfruttando le imperfezioni nei controlli di sicurezza.
- Mailsploit: sfruttano le vulnerabilità dei client di posta elettronica per mostrare un nome falso o un indirizzo del mittente contraffatto.
- Hackeraggio della casella di posta: ottengono l’accesso completo all’account di posta, inviando email quasi indistinguibili da quelle autentiche.
Per contrastare questi attacchi, la nostra azienda utilizza “E-mail Security Gateway“, un sistema di sicurezza per le email progettato appositamente per intercettare e neutralizzare queste minacce. Questa soluzione offre un ulteriore livello di protezione rispetto ai meccanismi di sicurezza tradizionali, permettendo alle aziende di proteggersi in modo efficace dagli attacchi BEC.
Attraverso un’analisi continua e sofisticata delle comunicazioni in arrivo, “E-mail Security Gateway” è in grado di individuare e bloccare tentativi di phishing e truffe via email prima che possano raggiungere la casella di posta dell’utente. Questo sistema offre una protezione efficace, consentendo alle aziende di operare in sicurezza nel panorama digitale di oggi.
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